Un’altra vincita con la decorazione del carro allegorico “La Gioconda vita di Leonardo” del gruppo “La Trombetta” di Guspini.

Il carro La gioconda…vita di Leonardo del gruppo guspinese La Trombetta ha vinto la ventunesima edizione del Carnevale sangavinese. Un vero e proprio trionfo decretato da una ventina di giurati che hanno seguito con attenzione la sfilata dei carri e delle rispettive maschere al seguito. Il carro di Guspini ha rubato lo scettro ai carri sangavinesi vincitori delle ultime edizioni, dimostrando di essere riuscito a fare propria la tradizione della carta pesta. «È la prima volta che vinciamo a San Gavino – dice Massimo Manca, del gruppo La Trombetta – stiamo facendo grossi passi avanti nella lavorazione della carta pesta. schermata-2012-03-02-a-19-32-38Grazie anche ai maestri di San Gavino Andrea Fiori e Walter Piras che ci hanno aiutato». Al secondo posto ancora un carro non sangavinese: sono i Lillo Boys, il colorato gruppo di Gonnosfanadiga che quest’anno ha proposto il tema Fire confution . Bisogna aspettare il terzo posto per incontrare due carri sangavinesi che ottengono lo stesso punteggio. Si tratta del gruppo Fibra Ottica, 700 partecipanti, che ha presentato Jimmy Neutron , ispirato al mondo dei cartoni animati. Stessa posizione per il gruppo Revolution alla sua prima esperienza: oltre 500 maschere al seguito hanno presentato il tema Matrix . L’arte della cartapesta si sta diffondendo in tutti i paesi del Medio Campidano e i maestri sangavinesi armati di colla e farina hanno contribuito alla realizzazione di molti carri allegorici come nel caso di Guspini, Pabillonis e Sanluri. Da quest’ultimo paese viene il carro La maledizione della prima luna del gruppo I pirati (quarto posto). In quinta posizione c’è Carnevale in vacanza del gruppo sangavinese Oktober Fest, che aveva vinto l’edizione 2003. Il sesto posto va ai Karioka di San Gavino, alla prima esperienza, con il tema Armarte Metafisica . Non c’era il trofeo per la maschera singola, ma il premio per la simpatia e l’ironia va sicuramente al calzolaio-giullare Kikki nei panni di Paulu Bonolisi che tra i vari premi ha assegnato anche quello della faccia sul portone di chiesa.

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articolo di GIGI PITTAU

Fonte L’UNIONE SARDA Martedì 09 marzo 2004